People first - Il capitale sociale e umano: la forza del Paese

Il documento del Centro Studi Confindustria e la presentazione del direttore Luca Paolazzi.

La sfida globale si gioca sulla conoscenza, che è il motore dell’innovazione e di ogni processo di cambiamento, dentro e fuori le aziende. Per produrre conoscenza occorre capitale umano e sociale qualificato. L’Italia è pronta? Non ancora. La popolazione presenta un ritardo nell’istruzione e nelle competenze, dovuto soprattutto a una formazione di qualità inferiore e di più breve durata. La scuola e l’università sono le principali istituzioni a cui è affidato il compito di formare le nuove generazioni, ma oggi sono chiamate a ripensare il proprio ruolo in funzione delle sfide, sempre più complesse, che i giovani affronteranno nel prossimo futuro. Il Convegno Biennale di Confindustria, partendo dalla ricerca svolta dal Centro Studi in collaborazione con studiosi di diverse università, mette a fuoco l’importanza del capitale umano e sociale per il destino dell’Italia e offre alla pubblica riflessione un insieme di proposte di riforma per colmare i ritardi sul fronte dell’istruzione e della formazione. Se vuole uscire dalla crisi, affrancandosi al contempo dalla bassa crescita che anche prima l'affliggeva, l’Italia non ha scelta: deve puntare sui propri talenti, deve scommettere sulla conoscenza.

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