Disa Diesel Iniezione SpA

D.I.S.A. DIESEL INIEZIONE SPA

La storia

Guido Buscaroli aveva da poco compiuto trent’anni quando, nell’estate del 1939, percorse le strade di Francia, Olanda, Belgio, Germania e Svizzera prima di rientrare in Italia in tutta fretta, a metà agosto, portando con sé un senso di grande turbamento. In Italia le notizie venivano oscurate e, prima di partire, non aveva avuto sentore di quanto l’Europa fosse vicina al baratro in cui sarebbe piombata. Sul finire di agosto, riaprì la sua piccola azienda produttrice di apparecchi radio, fondata anni prima a Milano. La “Farad Radio” non aveva certo un grande futuro visti i venti di guerra che stavano soffiando…Ma il gusto di lavorare tra soci e l’intesa ormai consolidata potevano ancora essere messi a frutto: col precedente sodalizio decise di tentare una nuova impresa. Il prodotto doveva essere all’avanguardia, avere mercato, caratteristiche di difficoltà e fascino nella produzione.

DISA - Officina 1947Dopo qualche mese di studi, la scelta cadde sul sistema di iniezione per motori diesel: prodotto innovativo, monopolio della grande casa tedesca Bosch. I capitali necessari furono ottenuti da una piccola banca milanese, fu attrezzato un capannone in prossimità di corso Sempione a Milano e furono assunti tecnici esperti. Nel frattempo, la guerra faceva sentire il mutamento nelle condizioni di vita e di mercato. La Bosch non riusciva a far fronte alle richieste provenienti dall’Italia, così non mancavano gli ordini e l’azienda – D.I.S.A. Diesel Iniezione Società Anonima – si sviluppava con nuovo personale, attrezzature ed esperienze. Aveva già raggiunto discrete dimensioni quando, dopo i bombardamenti su Milano del 1943, giunse l’ordine delle autorità di trasferire gli apparati produttivi in luogo più sicuro, imponendo una nuova localizzazione a Magenta. La dirigenza e i tecnici si trasferirono nella nuova sede o nelle immediate vicinanze, a Novara.

Stabilimento DISA - Primi anno '50Nel 1945 fu edificato l’edificio ancora occupato dall’azienda, seppur ingrandito e ammodernato in varie fasi. Il dopoguerra e la ricostruzione alimentarono la domanda di nuovi grandi mezzi di trasporto e, per ciascuno di essi, era necessario un apparato di iniezione. Lo sviluppo aziendale continuò secondo i cicli economici del periodo. Nel frattempo le nazioni europee davano vita a importanti intese: la CECA (1951) e la CEE (1957). Malgrado gli sforzi compiuti dall’azienda per rinnovarsi e mantenere il prodotto all’avanguardia, fu chiaro, verso la metà degli anni ‘50, che non sarebbe stato possibile sostenere la concorrenza di Bosch, già allora multinazionale dalla forza finanziaria preponderante, in un mercato italiano ormai privo di barriere doganali. Per sottrarsi a tale competizione, Guido Buscaroli decise di abbandonare il settore europeo ed iniziò studi e prove sui sistemi di iniezione adottati dai fabbricanti americani di motori (General Motors, Caterpillar, Cummins), dato che negli Stati Uniti ogni produttore realizza il proprio apparato di iniezione, concepito in maniera differente, secondo le diverse applicazioni. Così la perdita di quote di mercato interno fu bilanciata dalla conquista di nuovi spazi negli Stati Uniti e dalla conseguente penetrazione nelle nazioni in cui erano diffusi i motori diesel americani.

Disa - Anni 80Gli anni ’70 e ’80 hanno visto DISA sempre meglio posizionata sul mercato dei ricambi per apparati di iniezione in tutto il mondo.

Inoltre, l’esperienza accumulata nella produzione di sistemi di iniezione americani ha potuto essere messa a frutto anche in Europa nelle forniture di primo impianto.

Ecco dunque aprirsi per l’azienda nuove opportunità basate sugli studi che erano stati elementi di sopravvivenza negli anni ‘50. Dopo l’avvento del nuovo millennio sono stati lanciati prodotti sempre più sofisticati. Quindi, sulla spinta della sempre più agguerrita competizione globale si è giocato sulla straordinaria intesa tra azienda e maestranze, per raggiungere sempre migliori risultati di qualità e di efficienza.

Oggi DISA conta più di 150 addetti. Nei propri reparti (oltre 20.000 mq), sono istallati i più avanzati mezzi produttivi, informatici e di controllo qualità.

I prodotti DISA sono distribuiti in più di 50 Paesi e, nel proprio sviluppo, DISA ha avuto il privilegio di fornire alcuni dei più importanti fabbricanti italiani di motori diesel, autocarri, trattori e veicoli fuoristrada. Con molti di essi, DISA sta ancora giocando il suo ruolo tra sogni e speranze, confrontandosi con le opportunità che il mercato globale offre al nascere di ogni giorno.

La famiglia

L'azienda è condotta da Nicolò Codini, Presidente di Disa Spa, insieme al cugino Riccardo Mazzolani, Direttore Generale e socio.

DISA - Nicolò Codini e Riccardo Mazzolani     Disa, anni 2000      Stabilimento Disa 2024

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