Certificazioni rilasciate da Paesi Terzi - Requisiti per la validità in Italia

Con la Circolare del Ministero della Salute di oggi, 30 luglio, sono stabiliti i requisiti che le certificazioni vaccinali e di guarigione rilasciate dagli Stati Terzi identificati dall'Ordinanza del Ministero della salute 29 luglio e da successive disposizioni normative, devono avere per essere utilizzate in Italia.

In particolare, le certificazioni vaccinali dovranno riportare almeno i seguenti contenuti: 

- dati identificativi del titolare (nome, cognome, data di nascita);

- dati relativi al vaccino (denominazione e lotto). A tal proposito si ricorda che, ad oggi, i vaccini accettati in Italia e autorizzati dall'EMA sono Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson&Johnson; 

- data/e di somministrazione del vaccino;

- dati identificativi di chi ha rilasciato il certificato (Stato, Autorità sanitaria). 

Le certificazioni vaccinali, in formato cartaceo e/o digitale, dovranno essere redatte almeno in una delle seguenti lingue: italiano; inglese; francese; spagnolo. 

Nel caso di utilizzo di lingua diversa, è necessario che venga accompagnato da una traduzione giurata.

Le certificazioni di guarigione dovranno riportar almeno i seguenti contenuti:

- dati identificativi del titolare (nome, cognome, data di nascita);

- informazioni sulla precedente infezione da SARS-CoV-2 del titolare, successivamente a un test positivo (data del primo tampone positivo);

- dati identificativi di chi ha rilasciato il certificato (Stato, Autorità sanitaria).

Tutte le certificazione di guarigione, in formato cartaceo e/o digitale, dovranno essere accompagnate da una traduzione giurata. 

La validità dei certificati vaccinali e di guarigione è la stessa prevista per la certificazione verde Covid-19 (Certificato Covid digitale dell’UE) emessa dallo Stato italiano.

Contatti

Andrea Burlini, tel. 0258370.573, e-mail andrea.burlini@assolombarda.it;
Federico Moizo, tel. 0258370.650, e-mail federico.moizo@assolombarda.it;
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