Osservatorio Assolombarda-Cerved su credito e rischio delle imprese lombarde Comunicato stampa

Osservatorio Assolombarda-Cerved su credito e rischio delle imprese lombarde

Nuovo calo (-0,2%) per i prestiti alle imprese, toccato un nuovo minimo storico. L’industria, dopo oltre 5 anni di variazioni negative, registra un’inversione di tendenza (+0,4%). Si consolida il calo dei fallimenti (-9,4%), trainato da industria (-24%) e costruzioni (-22,9%). Sempre più imprese lombarde (59,1%) mostrano profili di rischio robusti.

Milano, 05 ottobre 2017Nel primo trimestre del 2017 le imprese lombarde hanno continuato a rafforzarsi, mostrando profili di rischio più robusti. I prestiti alle imprese, pur avendo toccato un nuovo minimo storico con un ulteriore calo del -0,2%, hanno registrato un’inversione di tendenza nell’industria (+0,4%) dopo oltre 5 anni di variazioni negative. Il flusso delle nuove sofferenze ha, inoltre, registrato una leggera riduzione rispetto al primo trimestre del 2016 e si è consolidata, inoltre, la diminuzione dei fallimenti. Tuttavia continuano ad aumentare le procedure di chiusura d’impresa diverse dai fallimenti e le liquidazioni volontarie.

Il sistema delle imprese lombarde, come emerge dalla nuova edizione dell’Osservatorio Credito e rischio delle imprese – La Lombardia al confronto con Emilia Romagna, Veneto e Piemonte relativo al primo trimestre 2017, mostra quindi segnali positivi di solidità e di progressivo miglioramento ma presenta anche segnali che evidenziano ancora alcune fragilità non del tutto superate.

Sul fronte economico abbiamo registrato un’importante accelerazione della crescita lombarda nella produzione manifatturiera (+3,2% nel primo semestre 2017) e del mercato del lavoro con un tasso di disoccupazione che è sceso al 6,1% – sottolinea Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda –. In questo quadro positivo restano però importanti nodi strutturali da risolvere per consolidare il percorso di crescita dell’Italia e della Lombardia. E il credito, seppur in miglioramento, è uno dei punti su cui continuare a lavorare, allargando l’impegno anche a tutto il mondo della finanza d’impresa, così da farli diventare strumenti coerenti e a supporto della strategia complessiva di politica industriale del Paese”.

Le imprese lombarde sopravvissute alla crisi continuano a rafforzarsi e a registrare miglioramenti nel proprio profilo di rischio. Tuttavia permane - per le imprese medie e piccole - la difficoltà di accesso al credito - commenta Marco Nespolo, Amministratore Delegato di CervedPer sostenere la crescita, quindi, sarà sempre più importante per le imprese saper attuare una proattiva gestione dell'accesso alle fonti di credito, incluse quelle del mondo Fintech. Cerved è al fianco delle imprese italiane, mettendo a disposizione strumenti ed expertise, per aiutarle concretamente nella loro crescita e per agevolare il dialogo tra le stesse e le istituzioni finanziarie.”

Secondo quanto emerso dall’Osservatorio Assolombarda – Cerved, in Lombardia, nel primo trimestre del 2017, i prestiti alle imprese registrano un calo dello 0,2% che, seppur contenuto, porta i finanziamenti erogati ad un nuovo punto di minimo storico: 230,2 miliardi di Euro, rispetto ai 230,5 miliardi di fine 2016; dall’inizio della crisi ad oggi i prestiti nella regione sono scesi del 14,1%.

A livello settoriale si registrano dinamiche differenti, poiché l’industria registra un’inversione di tendenza (+0,4%) dopo oltre 5 anni di variazioni negative e i servizi mostrano un sensibile incremento (+2,7%) rispetto allo stesso periodo del 2016. Al contrario, le costruzioni evidenziano ancora una forte diminuzione (-9,4%).

A livello territoriale, il calo dei prestiti è diffuso a tutte le altre regioni esaminate. Tuttavia, si rilevano alcune attenuazioni nel ritmo di discesa: in Veneto il calo è del -3,4% (-5,1% nel quarto trimestre 2016) e in Emilia Romagna del -1,7% (-3,3% nel quarto trimestre 2016). In Piemonte il trend è stabile (-2,9%).

Lo stock di sofferenze lorde delle imprese lombarde raggiunge nel primo trimestre 2017 la cifra record di 33,4 miliardi di Euro (+1,9% rispetto al quarto trimestre 2016): si tratta di un valore sempre più distante dai 5,6 miliardi di Euro del 2008 e che incide sempre di più sul totale impieghi (14,5%).

Tuttavia, considerando il flusso di nuove sofferenze delle imprese, si nota come la tendenza si sia invertita: risultano infatti in sofferenza il 2,8% dei finanziamenti, percentuale in calo rispetto al 3,0% di fine 2016 e al 3,3% del primo trimestre 2016. Fra le varie regioni oggetto dell’Osservatorio, solo il Piemonte presenta un tasso più basso (2,0% dei finanziamenti).

Considerando complessivamente tutte le procedure di chiusura d’impresa – fallimenti, altre procedure concorsuali non fallimentari e liquidazioni volontarie – sono state avviate 4.430 procedure nel primo trimestre 2017. Le diverse procedure mostrano però tendenze molto diverse.

Si consolida, infatti, la diminuzione dei fallimenti in Lombardia: 671 nuove procedure nei tre mesi di inizio anno, in calo del -9,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I fallimenti calano in modo diffuso in tutti i settori dell’economia, anche se spiccano i dati positivi di industria e costruzioni (-24,0% e -22,9% rispettivamente). A livello regionale, Emilia Romagna e Piemonte evidenziano le contrazioni più accentuate: -27,8% e -26,7% rispettivamente nel primo trimestre 2017. Anche in Veneto i fallimenti si riducono in modo deciso, con una variazione del -16,6%.

Rispetto alla tendenza dei fallimenti e in contrasto con il forte calo degli anni scorsi, tornano ad aumentare le procedure concorsuali non fallimentari (+1,2%), trainate dai servizi e dalle costruzioni, e le liquidazioni volontarie (+10,8%).

Analizzando il profilo di rischio, secondo il Cerved Group Score, a marzo 2017 il 59,1% delle imprese lombarde presenta un grado di rischio di default molto basso (area sicurezza) o comunque contenuto (area solvibilità): si tratta di un miglioramento di due punti percentuali rispetto a marzo del 2016 che indica come il tessuto produttivo lombardo sia di fatto più solido e che le imprese sopravvissute alla crisi siano oggi in una condizione migliore per agganciare i segnali di ripresa.

La Lombardia, inoltre, si contraddistingue per la percentuale maggiore di upgrade (imprese che hanno migliorato la propria classe di rischio) e la più bassa di downgrade (imprese che l’hanno peggiorata). Confrontando le diverse regioni in esame, le imprese lombarde risultano più solide rispetto a Emilia Romagna e Piemonte, ma leggermente meno del Veneto. 

L’Osservatorio Credito e rischio delle imprese è una pubblicazione periodica di Assolombarda e Cerved ed è dedicato a monitorare l’evoluzione delle condizioni economico-finanziarie delle imprese lombarde. Assolombarda e Cerved hanno stretto da tempo una partnership con l’obiettivo di promuovere una maggiore trasparenza delle imprese. La collaborazione è volta ad aumentare la cultura finanziaria presso le imprese del territorio, fornendo gli strumenti più adatti per migliorarne la credibilità di fronte al mercato.

 

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