Dichiarazione di Gianfelice Rocca alla presentazione della ricerca Indicatore di Accessibilità Aerea Dichiarazione

Dichiarazione di Gianfelice Rocca alla presentazione della ricerca Indicatore di Accessibilità Aerea

Malpensa primo tra gli aeroporti non hub

 

Milano, 30 luglio 2015 - Uno dei principali moltiplicatori di competitività globale di una grande area metropolitana è la connettività aerea intercontinentale. La ricerca del Gruppo CLAS presentata oggi posiziona Milano, nonostante Malpensa non operi come hub tradizionale, nella top ten delle città europee per accessibilità intercontinentale. Fatto 100 il valore di connettività aerea intercontinentale registrato da Londra, Milano (32,7) si posiziona meglio di Vienna (24,9), Bruxelles (22,6), Barcellona (17,2), Berlino (10,1). Ma questo non basta.
Il Nordovest d’Italia è l’area in cui si concentrano la maggioranza della popolazione e delle attività economiche del Paese, con oltre 16 milioni di abitanti e quasi 1,4 milioni di unità locali (pari al 29% del totale nazionale) rappresentando il 32% del PIL e circa il 40% dell’export e dell’import italiano. Considerato, però, che Milano non sarà mai un hub, cosa possiamo fare per migliorare il nostro ranking e favorire la crescita di Malpensa nell’accessibilità intercontinentale?
Primo, sarebbe utile sviluppare la complementarità tra le compagnie low cost e le compagnie aeree tradizionali che svolgono collegamenti intercontinentali. Secondo, sarebbe necessario favorire il maggior numero possibile di accordi bilaterali con Paesi extra UE rendendo più flessibili le attuali norme europee e internazionali in materia. Terzo, ritengo necessario aumentare il bacino d’utenza dell’aeroporto. Ad oggi, diverse opere previste per l’accessibilità a Malpensa non sono, infatti, state realizzate o completate: sei opere stradali su sette e otto opere ferroviarie su 25 previste dall’Accordo di programma per l’accessibilità a Malpensa 2000 sono ancora da avviare o da completare; Malpensa, inoltre, non è servita dal servizio ferroviario suburbano milanese e dall’alta velocità. Da ultimo, chiediamo alle compagnie aree di avere maggior coraggio ed investire di più su Malpensa. L’area milanese e lombarda esprime, infatti, una domanda di trasporto aereo che è in grado di sostenere collegamenti intercontinentali, come il recente volo inaugurato da Alitalia sul Milano-Shanghai”.

Milano, 30 luglio 2015 - Uno dei principali moltiplicatori di competitività globale di una grande area metropolitana è la connettività aerea intercontinentale. La ricerca del Gruppo CLAS presentata oggi posiziona Milano, nonostante Malpensa non operi come hub tradizionale, nella top ten delle città europee per accessibilità intercontinentale. Fatto 100 il valore di connettività aerea intercontinentale registrato da Londra, Milano (32,7) si posiziona meglio di Vienna (24,9), Bruxelles (22,6), Barcellona (17,2), Berlino (10,1). Ma questo non basta.Il Nordovest d’Italia è l’area in cui si concentrano la maggioranza della popolazione e delle attività economiche del Paese, con oltre 16 milioni di abitanti e quasi 1,4 milioni di unità locali (pari al 29% del totale nazionale) rappresentando il 32% del PIL e circa il 40% dell’export e dell’import italiano. Considerato, però, che Milano non sarà mai un hub, cosa possiamo fare per migliorare il nostro ranking e favorire la crescita di Malpensa nell’accessibilità intercontinentale?Primo, sarebbe utile sviluppare la complementarità tra le compagnie low cost e le compagnie aeree tradizionali che svolgono collegamenti intercontinentali. Secondo, sarebbe necessario favorire il maggior numero possibile di accordi bilaterali con Paesi extra UE rendendo più flessibili le attuali norme europee e internazionali in materia. Terzo, ritengo necessario aumentare il bacino d’utenza dell’aeroporto. Ad oggi, diverse opere previste per l’accessibilità a Malpensa non sono, infatti, state realizzate o completate: sei opere stradali su sette e otto opere ferroviarie su 25 previste dall’Accordo di programma per l’accessibilità a Malpensa 2000 sono ancora da avviare o da completare; Malpensa, inoltre, non è servita dal servizio ferroviario suburbano milanese e dall’alta velocità. Da ultimo, chiediamo alle compagnie aree di avere maggior coraggio ed investire di più su Malpensa. L’area milanese e lombarda esprime, infatti, una domanda di trasporto aereo che è in grado di sostenere collegamenti intercontinentali, come il recente volo inaugurato da Alitalia sul Milano-Shanghai”.

 

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