Gli incidenti calano ma non può bastare

Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda, i sindacati sostengono che gli incidenti mortali sul lavoro sono ancora in crescita. Perché?

"È necessario fare una premessa. In realtà, tutti i dati certificano che dal 2012 gli incidenti sono in discesa, ma su un tema come questo non si può ragionare con le statistiche. Perché anche un solo morto sul lavoro non è accettabile. Il Primo Maggio potrebbe diventare una ricorrenza che, oltre ad essere un'occasione per parlare dei valori del lavoro, dovrebbe essere una riflessione sul futuro del mondo del lavoro".

In che senso?

"La sicurezza è una condizione di sostenibilità per l'impresa che deve tradursi in investimenti e competitività per tutti. Le tecnologie oggi possono darci un aiuto perché stanno cambiando i processi produttivi. Dobbiamo favorire una cultura della sicurezza. Ecco perché nel mio primo intervento da presidente di Assolombarda ho parlato della necessità di ispirarci a quello che ho definito un umanesimo industriale. Dove i luoghi di lavoro, oltre che sicuri, siano ben progettati e sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale".

Cioè?

"La concezione della sicurezza non può più essere articolata sul rischio del singolo rispetto all'ambiente in cui lavora. Questa è una concezione della fabbrica del '900. Oggi dobbiamo pensare all'ecosistema in cui un lavoratore opera e vive. La città, la casa. Noi guardiamo al futuro con le lenti del passato, invece dobbiamo fare un salto culturale, con visione, avanti".