Nella crisi abbiamo dimostrato di saper già guardare al futuro

Francesco Monteverdi, imprenditore lodigiano del settore vinicolo, è il presidente del Presidio territoriale di Lodi di Assolombarda. Dal suo osservatorio privilegiato riflette sulle prospettive del settore industriale locale al tempo della pandemia da coronavirus.

La recente survey promossa dall'Ufficio Studi di Assolombarda non sembra disegnare uno scenario in prospettiva del tutto negativo. Dal suo punto di vista, qual è stata la reazione del sistema imprenditoriale lodigiano alle conseguenze della pandemia?

"La crisi economica generata dalla pandemia ha inciso sull'economia lodigiana, così come su quella lombarda e italiana. Secondo l'indagine del Centro Studi di Assolombarda, dopo le perdite ingenti del 2020, per il 2021 ci si attende un rimbalzo per quasi la metà delle imprese di Lodi, che dichiarano un aumento del fatturato. Questo dato evidenzia la capacità delle imprese di guardare avanti. Sebbene con inevitabili difficoltà, in questi mesi, le imprese lodigiane hanno continuato a produrre e a definire strategie per cercare di agganciare la ripresa".

Il Covid ha comportato ricadute sociali pesanti. Le nostre imprese riusciranno a reggere o ci sono fattori di rischio riguardo al mantenimento degli attuali organici, quanto meno nei settori più esposti?

"Le nostre attività produttive hanno radici profonde nel territorio e nelle realtà sociali con cui hanno uno scambio continuo e proficuo. Voglio però porre l'accento sull'importanza che ha la formazione dei nostri giovani verso competenze tecniche adeguate alle esigenze delle imprese. Le prospettive d'impiego sono utili a diminuire la dispersione scolastica. I giovani sono la nostra vera risorsa, fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio".

Gli analisti si aspettano un rimbalzo nel 2021, o meglio ci sperano. Quali settori potranno trainarlo? Nel Lodigiano sarà sempre l'export l'ancora di salvezza?

"Le nostre imprese stanno operando molto bene in particolare sul mercato europeo. Bisogna spingere sul contenuto innovativo, sulla qualità e sull'originalità delle nostre produzioni per poter contrastare la concorrenza internazionale. Questo è un concetto che voglio ricordare sempre come imprenditore. Le imprese lodigiane in questi ultimi anni hanno compreso molto bene che l'internazionalizzazione è una delle leve per la crescita. Guardare ai mercati globali è un obiettivo cui deve tendere ogni realtà produttiva".

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