Internazionalizzazione Atenei di Milano e della Lombardia Comunicato stampa

Internazionalizzazione Atenei di Milano e della Lombardia

Osservatorio Assolombarda: crescono del 42% gli studenti stranieri iscritti ai 12 atenei lombardi negli ultimi 5 anni.

Milano, 19 maggio 2014 – Sono stati presentati oggi, presso la sede di Assolombarda, i risultati dell’Osservatorio Internazionalizzazione degli atenei di Milano e della Lombardia, nell’ambito dell’incontro tra Assolombarda, Atenei milanesi e Corpo Consolare della Città di Milano.

L’indagine, giunta quest’anno alla sua quinta edizione, racconta l’apertura internazionale del polo accademico lombardo, attraverso l’analisi dei principali ‘indicatori di internazionalità’ fotografati nell’anno accademico 2012-13: studenti di nazionalità non italiana; studenti stranieri in entrata e studenti italiani in uscita nell’ambito di programmi di mobilità internazionale; corsi di studio erogati in lingua inglese; accordi internazionali stipulati. L’indagine offre, inoltre, una lettura storica attraverso l’evoluzione di questi indicatori nel corso dell’ultimo quinquennio.

“Milano e la Lombardia sono aree da sempre aperte al mondo. La nostra città è sede di 2.925 multinazionali estere che rappresentano il 30% di quelle presenti nel nostro Paese, danno lavoro a 280.000 persone e fatturano oltre 180 miliardi di euro”, afferma Gianfelice Rocca Presidente di Assolombarda.
“Milano è anche città dove il mix delle specializzazioni è sempre più un unicum mondiale: scienza, tecnologia, ingegneria, arti e meccanica convivono e hanno un minimo comune multiplo, l’imprenditorialità.  Milano ha, infatti, un cuore manifatturiero che pulsa non solo nei noti settori dell’alimentare, moda, arredo e design, ma anche, e soprattutto, nella meccanica e nella chimica-farmaceutica; ai quali si affiancano le eccellenze del life science e dei servizi avanzati. Questa nostra Città è scelta da oltre 180.000 studenti universitari e può essere un polo sempre più attrattivo per studenti di tutto il mondo – conclude Rocca”.

 

L’indagine Internazionalizzazione degli Atenei di Milano e della Lombardia è parte del progetto Università e ricerca del piano strategico di Assolombarda per ‘far volare Milano’. Di seguito le principali evidenze che confermano l’apertura internazionale del sistema universitario di Milano e della Lombardia.

Continua nell’a.a. 2012-13 la crescita del numero di studenti stranieri iscritti ai 12 atenei lombardi
Nell’ultimo quinquennio, i dodici atenei lombardi hanno formato circa 17.000 studenti stranieri* registrando un tasso di crescita del 42% (figura 1) e del 3% nell’anno accademico 2012-13; l’80% di questi ha cittadinanza in un paese Extra UE-28, mentre la restante quota del 20% si riferisce a studenti dell’UE-28.

La crescita della mobilità internazionale, sia in entrata sia in uscita, dimostra come le nostre università siano pienamente integrate nel sistema universitario globale
Negli ultimi cinque anni il numero degli studenti internazionali che scelgono di trascorrere un periodo di studio nelle aule dei dodici atenei lombardi è aumentato del 22%, passando da circa 4.500 a circa 5.500 e testimoniando così la crescente attrattività del territorio e del sistema universitario lombardo (figura 2). Questa popolazione studentesca proviene principalmente da Spagna, USA e Cina. Altrettanto significativo è il numero di studenti italiani che si recano all’estero per arricchire il proprio percorso formativo, cresciuto in cinque anni del 49% e arrivato, nell’anno accademico 2012-13, a circa 10.000 giovani; al loro rientro rappresenteranno sicuramente una risorsa preziosa per Milano, la Lombardia e il Paese (figura 3).Con riferimento alla tipologia di programma di mobilità internazionale, l’Erasmus è stato, nell’ultimo quinquennio, il canale prescelto dalla maggior parte degli studenti internazionali in entrata nei nostri atenei.

Crescono nell’ultimo quinquennio gli accordi internazionali con università di tutto il mondo (+78%). 
Nell’anno accademico 2012-13, gli atenei lombardi hanno stipulato complessivamente circa 5.000 accordi internazionali con università di tutto il mondo, registrando una crescita del 12% rispetto all’anno accademico precedente e del 78% negli ultimi cinque anni (figura 4). Un particolare tipo di collaborazione tra i nostri atenei e gli atenei internazionali riguarda la possibilità per gli studenti di conseguire un doppio titolo di laurea nell’ambito di un programma didattico congiunto. Nell’anno accademico 2012-13 gli atenei lombardi hanno attivato complessivamente 272 accordi internazionali di doppio titolo di cui 174 di doppia laurea e 98 di dottorato di ricerca per una crescita complessiva, negli ultimi cinque anni, del 57%.

In crescita negli ultimi sei anni l’offerta di corsi in inglese (+58%) 
Relativamente a questo indicatore, i dati raccolti dall’indagine permettono di allungare l’orizzonte di analisi; nell’anno accademico attualmente in corso, il 2013-14, gli atenei lombardi hanno attivato 160 corsi in lingua inglese registrando una crescita, negli ultimi sei anni, del 58% (figura 5). L’offerta di corsi in lingua inglese è un indicatore utile a valutare l’attrattività internazionale del sistema universitario lombardo, in quanto indispensabile per agevolare l’ingresso di giovani stranieri come studenti e non solo come visitatori temporanei.

“Le nostre aziende mostrano un interesse sempre maggiore verso neolaureati italiani e stranieri con un deciso profilo internazionale - afferma Pietro Guindani, vicepresidente di Assolombarda con delega all’Università, Innovazione e Capitale Umano –. In totale accordo, il sistema accademico lombardo presenta un’offerta formativa molto diversificata, per migliorare la propria attrattività internazionale e l’occupabilità degli studenti in un mercato del lavoro sempre più globalizzato”.


L’indagine annuale di Assolombarda sul grado di apertura internazionale del polo accademico lombardo coinvolge i dodici atenei che costituiscono storicamente il sistema universitario regionale. Di questi ben sette hanno sede a Milano (Politecnico di Milano, Università degli Studi di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Milano Bicocca, Università Commerciale “L. Bocconi”, Libera Università IULM e Università Vita-Salute San Raffaele) a cui si affianca l’Università degli Studi di Pavia. I restanti quattro atenei che arricchiscono il tessuto formativo lombardo si trovano a Brescia (Università degli Studi di Brescia), Bergamo (Università degli Studi di Bergamo), Varese-Como (Università dell’Insubria) e Castellanza (LIUC).

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Dichiarazione di Gianluca Vago, Rettore dell'Università degli Studi di Milano

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