Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso
Il Piano d’azione nazionale volto a rafforzare la lotta al lavoro sommerso nei diversi settori dell’economia comprenderà una serie di azioni, che riguarderanno, in particolare:
- un processo di affinamento delle tecniche e delle modalità di raccolta e condivisione dei dati sul lavoro sommerso;
- l’introduzione di misure dirette e indirette per trasformare il lavoro sommerso in lavoro regolare in maniera che i benefici dall’operare nell’economia regolare superino i costi del continuare ad operare nel sommerso;
- il lancio di una campagna informativa rivolta ai datori di lavoro e ai lavoratori, con il coinvolgimento attivo delle parti sociali, in linea con le più recenti iniziative adottate dalla Commissione Europea, per sensibilizzare i destinatari sul “disvalore” insito nel ricorso ad ogni forma di lavoro irregolare;
- una struttura di governance che assicuri una efficace implementazione delle azioni.
Le azioni sopra descritte si inseriscono in un contesto più generale di rafforzamento già programmato dell’Ispettorato nazionale del lavoro (aumento organico ispettori) e dal piano triennale di contrasto al lavoro sommerso in agricoltura
Un primo target è fissato nel numero di ispezioni, che si prevede di incrementare entro la fine del 2024 del 20% rispetto alla media del triennio 2019-21. Il Piano prevedrà anche indicatori di output/outcome che permettano di misurare l’efficacia delle azioni in termini di emersione di lavoro sommerso. In particolare si prevede come target di ridurre di almeno 1/3 la distanza tra il dato italiano e la media UE nell’incidenza del lavoro sommerso nell’economia.