Il Presidente Spada visita ITP

Un’impresa fiore all’occhiello del territorio, che opera in un settore indispensabile per la conservazione dei prodotti alimentari e per la lotta allo spreco e che contemporaneamente è impegnata nella riduzione dell’impatto ambientale. Quest’anno, infatti, in occasione dei 50 anni di attività ha inaugurato il nuovo stabilimento che ospita una linea di estrusione in Tripla Bolla, unica in Italia, per la produzione di film ultra sottile e riciclabile.

Il Presidente di Assolombarda Alessandro Spada insieme al Presidente della sede di Pavia Nicola de Cardenas, il Direttore Generale Alessandro Scarabelli e il Direttore della sede di Pavia Francesco Caracciolo hanno visitato lo stabilimento di Bosnasco, accompagnati da Nicola Centonze, Presidente di ITP, Massimo Centonze, CEO e Paola Centonze, Chief Communication & Sustainability Officer di ITP. Un’occasione per conoscere da vicino questa realtà e confrontarsi sulle nuove sfide e le prospettive dell’industria del packaging.

L’innovazione di prodotto è da sempre alla base dell’attività aziendale: negli anni ’80 viene sviluppata un’innovativa pellicola invisibile per sottovuoto, negli anni ’90 la tecnologia dei film coestrusi fino a 7 strati, adatti all’imballo e alla protezione di cibo fresco, mentre risalgono agli anni 2000 le prime importanti collaborazioni con università e il CNR per lo sviluppo di nuovi film ad alta tecnologia, con spessore ridotto. La capacità produttiva supera le 40mila tonnellate all’anno, di cui oltre il 45% viene esportato.

“Le imprese dei nostri territori sono il motore dell’economia italiana - ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda -. Un ruolo acquisito grazie agli straordinari risultati che da anni la manifattura raggiunge. Basti pensare all’export della Lombardia, che nel 2022 è stato di 163 miliardi di euro: uno dei più importanti d’Europa, pari a oltre due volte quello della Finlandia o del Portogallo. Realtà come ITP sono il fiore all’occhiello del nostro tessuto imprenditoriale, grazie al continuo sviluppo verso l’innovazione e verso processi sempre più attenti alla sostenibilità. Proprio in questo ambito, ITP ha promosso, nell’ultimo anno, l’ampliamento dello stabilimento, con un investimento di circa 40 milioni di euro in una nuova tecnologia per produrre packaging più sottili, con conseguente riduzione della Co2. Testimonianza di un’attitudine al cambiamento che è la chiave per raggiungere i brillanti risultati che le nostre aziende vantano da tempo sul mercato globale. Ecco perché siamo fermamente contrari al recente voto in Commissione Ambiente del Parlamento Europeo sulla proposta del nuovo regolamento sugli imballaggi. L’Europa non tiene in considerazione la forza del modello italiano, che nel 2022 ha riciclato 10 milioni e 400 mila tonnellate di rifiuti da imballaggio, facendo salire al 71,5% la percentuale di riciclato nel nostro paese. Siamo molto preoccupati per gli impatti devastanti che questa decisione può avere sulla nostra industria: privilegiare il riuso significa penalizzare fortemente l’impresa italiana, che è leader nel riciclo. Senza contare che, considerando l’intero ciclo di vita del prodotto, il riuso esercita una pressione maggiore sull’ambiente rispetto al riciclo. Sosteniamo, quindi, con forza l’eccellenza di una filiera innovativa che, superando con diversi anni di anticipo gli obiettivi di riciclo complessivi che l’Europa impone al 2030, offre lavoro sposando in pieno i principi dell’economia circolare”.

ITP opera in un settore indispensabile per la conservazione dei prodotti alimentari e per la lotta allo spreco, ed è contemporaneamente impegnata nella riduzione dell’impatto ambientale, con innovazioni, formazione specialistica, investimenti, progetti per educare al corretto recupero e al rispetto per l’ambiente.