Mercati energetici: il clima di incertezza porta i prezzi verso l’alto
Un aggiornamento mensile per orientare le imprese sull'andamento dei mercati energetici (giugno 2024).
Premessa
Dopo i massimi di inizio anno, maggio ha visto un calo dei prezzi del gas naturale. A questo ribasso si erano uniti una minore domanda e un'offerta sufficiente. Le preoccupazioni geopolitiche si erano allentate, mentre la produzione di energia rinnovabile era aumentata, contribuendo ulteriormente al miglioramento del quadro.
Nonostante i timori per potenziali rialzi legati a manutenzioni programmate e alla domanda asiatica di GNL, gli stoccaggi, ben forniti, avevano garantito un margine di sicurezza prima dell’inizio dell’anno termico. Anche il prezzo della CO2 aveva seguito la tendenza negativa del gas naturale, registrando un calo.
Mercati energetici - aggiornamento giugno 2024
Il mercato dell'energia è attualmente caratterizzato da una forte instabilità dovuta a una combinazione di notizie tra le quali manutenzioni impreviste, dispute commerciali e tensioni geopolitiche. Questi fattori stanno contribuendo a mantenere elevati i prezzi del gas naturale e dell'energia elettrica, creando un clima di incertezza per il prossimo futuro.
Nel corso delle ultime settimane si è assistito ad un surriscaldamento del mercato causato da nuove preoccupazioni lato offerta: le quotazioni del gas naturale e dell’energia elettrica con consegna nel mese di luglio si trovano rispettivamente a circa 35,00 €/MWh e 107,00 €/MWh (18/06/2024).
I principali fattori che stanno supportando i prezzi possono essere riassunti nei seguenti punti:
- manutenzioni non programmate relativa agli impianti di estrazione e processamento del gas naturale in Norvegia, stanno mantenendo alta la tensione;
- domanda asiatica di GNL che rimane sempre sotto osservazione;
- possibili interruzioni delle forniture da parte di Gazprom Export prima della fine dell’anno a causa di una disputa sui pagamenti del gas consegnato in Europa. Questa informazione è pervenuta nelle ultimane settimana dall'azienda produttrice e distributrice di gas OMV;
- timori per le evoluzioni del conflitto russo-ucraino: nei giorni scorsi i partecipanti al mercato hanno reagito nervosamente a causa di un nuovo attacco russo a Sudzha, il quale ha sollevato apprensioni su possibili conseguenze all’offerta residuale di gas che attraversa l’Ucraina. L’allarme è tuttavia rientrato dopo che sono stati scongiurati danni alle infrastrutture e i flussi hanno proseguito regolarmente.
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