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La banca dati delle risposte pubblicate dall’Agenzia delle Entrate
All'intervento di recupero (ristrutturazione edilizia) del vecchio mercato di quartiere si può applicare l'aliquota IVA del 10%, purché abbia le caratteristiche richieste e vi sia il titolo abilitativo; alla realizzazione del nuovo mercato di quartiere si può applicare l'aliquota IVA del 10%.
I contributi liberali del caso di specie erogati a sostegno dell'attività di manutenzione e restauro della fontana da parte di un Comune sono ammissibili all'Art bonus.
Le cessioni di fabbricati qualificati come beni fiscalmente ammortizzabili ai fini delle imposte dirette non concorrono alla formazione del pro rata di detrazione IVA, in quanto immobili diversi da quelli "merce" o "patrimoniali".
Per la preparazione e confezionamento dei pasti all'interno della mensa aziendale di una ONLUS, ritirati presso la cucina e distribuiti in minima parte anche ai propri dipendenti, non è possibile applicare l'IVA agevolata del 4%, ma sarà necessario applicare l'IVA del 10%.
I contributi destinati a sostenere gli interventi di manutenzione, protezione e restauro di una Fondazione che ha sede in un immobile di proprietà della Regione sono ammissibili all'Art Bonus, qualora l'immobile abbia la caratterizzazione giuridica di bene culturale.
Ai decreti di esproprio con cui è disposto il trasferimento contestuale della proprietà di più beni immobili (appartenenti ad una o più ditte) in favore di un unico beneficiario (soggetto pubblico o privato in cui favore è emesso il decreto di esproprio) sono applicabili le imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 50 euro ciascuna, con riferimento a ciascun trasferimento giuridicamente autonomo posto in essere.