Il portale degli interpelli

I versamenti effettuati dal terzo pignorato direttamente all'Agente della Riscossione non possono essere scomputati dalle somme dovute per la definizione delle liti pendenti.

L'errata indicazione del codice fiscale sia nelle fatture emesse che nelle comunicazioni inviate ai fini del Superbonus rappresenta un errore sostanziale, che rende necessario il riversamento del credito "indebitamente" utilizzato, in quanto sorto da una comunicazione poi annullata. 

Il rimborso IVA è subordinato alla presentazione della garanzia laddove manchino i requisiti di solidità e virtuosità necessari per tutelare le ragioni erariali.

Pertanto, per i rimborsi di importo superiore a  30.000 euro e nel caso di patrimonio netto negativo non è possibile richiederlo senza le dovute garanzia.

Sono esenti dall’imposta di bollo le istanze cumulative di rilascio o rinnovo degli attestati di abilitazione ai servizi di scorta o di segnalazione alle competizioni ciclistiche su strada, presentate dalle società sportive, se sono enti del Terzo settore ed enti riconosciuti dalla legge.

Al prodotto oftalmico in formato pluridose, classificato nella voce doganale NC 3307 90, non è possibile applicare l'aliquota IVA ridotta per i dispositivi medici, classificati nella voce doganale NC 3004.

Per il versamento, in misura superiore al dovuto, dell'imposta sostitutiva relativa all'affrancamento delle riserve, è possibile presentare una dichiarazione integrativa, volta alla correzione dell'errore commesso nel Quadro RQ (da cui è conseguito l'errato calcolo dell'imposta sostitutiva dovuta) e poi recuperare l'importo corrisposto in eccesso, versando direttamente la terza rata in misura ridotta.