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La banca dati delle risposte pubblicate dall’Agenzia delle Entrate
Il nudo proprietario, pur avendo la disponibilità di fatto di una parte dell'immobile che intende locare a terzi, non può optare per il regime della cedolare secca.
La donazione di un bene strumentale a una cooperativa sociale è deducibile, nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato. Per la valorizzazione del bene oggetto di liberalità, essendo un fabbricato strumentale per natura, è necessario fare riferimento al residuo valore fiscale all’atto del trasferimento del bene.
Nel caso in cui il contribuente abbia pagato i lavori relativi al Bonus Facciate con un bonifico ordinario in luogo del bonifico "parlante", è possibile fruire della detrazione se l'impresa esecutrice dei lavori rilascia una dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti che i corrispettivi sono stati correttamente contabilizzati ai fini della determinazione del reddito di impresa.
L'erede può utilizzare le rate residue della detrazione del Bonus Facciate non fruite dal de cuius direttamente nella propria dichiarazione dei redditi oppure, in alternativa, esercitare l'opzione per la cessione del credito.
La componente di costo generata dall'IVA indetraibile, rimasta a carico del contribuente, può essere conteggiata ai fini della determinazione dell'Ecobonus e del Bonus Facciate, anche in caso di cessione del credito a terzi.
Le società non residenti, che intendono fare richiesta di rimborso IVA per un importo superiore a 30.000 euro, potranno certificare la solidità dell’impresa tramite appositi atti e documenti provenienti delle autorità dei rispettivi Paesi, con traduzione in italiano autenticata dalla nostra autorità consolare che ne attesta la conformità all’originale.