Il portale degli interpelli

Nel caso in cui tutti i soggetti del precedente perimetro di consolidamento esprimano l'opzione con la controllata designata: non si verificano gli effetti previsti dall'art. 124 co. 1, 2 e 3 del TUIR, relativi al recapture dei disallineamenti relativi ai beni trasferiti in neutralità fiscale, all'integrazione degli acconti e all'attribuzione alle altre società del gruppo dei versamenti già effettuati; e le perdite fiscali si considerano perdite "ante consolidato" ex art. 118 co. 2 del TUIR e quindi utilizzabili solo dalle società cui si riferiscono a riduzione dei redditi propri. 

Con riferimento al credito d'imposta per le imprese energivore relativamente all'energia autoprodotta è stato affermato che occorre fare riferimento al prezzo del combustibile effettivamente sostenuto in relazione ai consumi del trimestre considerato per la produzione di energia elettrica autoconsumata.

In caso di decesso dell'avente diritto, per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e per quelli finalizzati al risparmio energetico risulterà possibile trasmettere la fruizione del beneficio fiscale, per intero, esclusivamente nei confronti dell'erede che conservi la "detenzione materiale e diretta del bene". Ai fini del trasferimento delle quote di detrazione in capo all'erede, la "detenzione materiale e diretta" richiesta dalla normativa deve, pertanto, sussistere per tutto il periodo di imposta e con riferimento all'intero immobile.

L'Agenzia riconosce che danno diritto alle detrazioni e deduzioni di cui all'art. 83 co. 1 e 2 del DLgs. 117/2017 (codice del Terzo settore) le erogazioni liberali in favore di un consorzio, non avente la forma di società, iscritto al Registro delle imprese nella sezione relativa alla "imprese sociali". Viene altresì precisato che compete al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali la valutazione dei requisiti per la qualifica di ''impresa sociale''.

Nel caso di errata applicazione dell'aliquota IVA, laddove il contribuente, per motivi a lui non imputabili, non sia legittimato ad emettere una nota di variazione in diminuzione ai sensi dell'art. 26 del DPR n. 633/72 per recuperare l'IVA erroneamente addebitata in rivalsa­ che deve restituire al cessionario/committente poiché non dovuta, il medesimo può presentare istanza di rimborso ex articolo 30-ter del DPR n. 633/72.

Le prestazioni di servizi rese da un'ATI (Associazione Temporanea Imprese) nei confronti dell'Esercito Italiano, se il rapporto tra la capogruppo e le società aderenti all'ATI è regolato da un mandato senza rappresentanza, non godono del regime di non imponibilità IVA ex art. 72, co. 1, lett. b) perché non effettuate direttamente nei confronti della NATO. Viceversa, in caso di mandato con rappresentanza, le stesse operazioni vanno fatturate dalla capogruppo, ex art. 72 co. 1 lett. b) del DPR 633/72, in nome e per conto delle società partecipanti all'ATI.