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La banca dati delle risposte pubblicate dall’Agenzia delle Entrate
I dividendi di fonte italiana conseguiti da un soggetto estero che ha le caratteristiche di uno schema di previdenza complementare sono soggetti all'aliquota dell'11% ( art. 27, co. 3, secondo periodo, del DPR n. 600/73) prevista per i fondi pensione istituiti in uno Stato dell’Ue o dello See.
La costituzione a favore di un'altra società di un diritto di superficie sui pannelli fotovoltaici insistenti su fabbricati rurali di proprietà dell'istante, acquistati fruendo delle agevolazioni della Piccola Proprietà Contadina (PPC), non integra una causa di decadenza dalle agevolazioni, purché in seguito alla stessa non venga meno la coltivazione diretta del fondo ed i fabbricati rurali continuino a mantenere la propria destinazione d'uso rurale strumentale alla coltivazione diretta del terreno.
Nel caso di un investimento complesso, per il quale sono state effettuate acquisizioni di beni diverse ed autonome, i costi sostenuti devono essere ripartiti tra i diversi periodi d'imposta agevolabili - e assoggettati alla disciplina vigente "pro tempore" - facendo riferimento all'acquisto di ciascun bene e di ciascun servizio ad esso correlato, secondo le regole generali della competenza fiscale previste dall'art. 109 del Tuir.
L'Agenzia delle Entrate, analizzando il caso di una scissione asimmetrica, torna a precisare che la scissione (art. 173, TUIR) è un'operazione fiscalmente neutrale e il passaggio del patrimonio della società scissa a una o più società beneficiarie - che non usufruiscano di un sistema di tassazione agevolato - non determina la fuoriuscita degli elementi trasferiti dal regime ordinario d'impresa. L'operazione di scissione non comporta il conseguimento di alcun vantaggio fiscale indebito, laddove non sia ravvisabile alcun contrasto con la "ratio" di disposizioni fiscali o con i principi dell'ordinamento tributario.
Una Start up innovativa che, avendo stipulato un contratto di associazione in partecipazione con degli investitori, corrisponde utili agli associati non rispetta il divieto di distribuzione degli utili previsto dall'art. 25, comma 2, lett. e) del DL 179/2012.
La rinuncia a crediti connessi ad un leasing finanziario, effettuata dai propri soci, rappresenta un incremento del capitale proprio rilevante ai fini ACE.