Il portale degli interpelli

Nell'ambito di un'operazione di scissione, ad interpretazione di quanto previsto dall'art. 173, co. 4, del TUIR, dal punto di vista soggettivo i crediti d'imposta maturati dalla scissa (in particolare, Credito R&S 2013, Credito R&S 2019, Credito Società Benefit, Credito non energivore, Credito investimenti pubblicitari e Credito Sanificazione) rappresentano autonomi elementi del patrimonio della scissa medesima, di conseguenza sono da ripartire secondo la volontà delle parti. Pertanto, qualora non vi sia alcuna specifica previsione nell'atto dell'operazione straordinaria, i crediti d'imposta si dovranno considerare rimasti in capo alla scissa.

Nell'ipotesi di un Comune che, nell'ambito dell'affidamento di alcuni servizi di un appalto, ha come controparte un Raggruppamento Temporaneo di Professionisti (RTP), i singoli componenti della RTP sono tenuti ad emettere la propria fattura nei confronti della stazione appaltante relativamente ai lavori di competenza effettuati, che la capogruppo può inoltrare al committente, oppure, in alternativa, la medesima può, d'intesa con gli altri componenti del gruppo, assolvere anche al compito di emettere direttamente le fatture, ma esclusivamente ''in nome e per contro degli altri''. Pertanto, assolti gli obblighi di fatturazione, è possibile che il pagamento delle singole fatture sia eseguito direttamente alla capogruppo mandataria per conto delle singole mandanti.

All'attività di trasporto lacustre e fluviale di persone a mezzo di canoa, kayak o raft per finalità turistico/ricreative non è possibile applicare il trattamento agevolato ai fini IVA (art. 36-bis del DL n. 50/2022), con conseguente applicazione dell'IVA ordinaria. Ciò in quanto l'attività del caso di specie non ha ad oggetto in via esclusiva il servizio di trasporto di persone. 

Alle fatture emesse per la fornitura di carburanti nei confronti di navi militari, non imponibili IVA ai sensi dell'art. 8-bis del DPR 633/72, è possibile applicare l'esenzione dall'imposta di bollo, di cui all'art. 15 del DPR n. 642/1972.

Le erogazioni liberali destinate a sostenere le attività di una Fondazione con lo scopo esclusivo di promuovere e favorire iniziative per una Fondazione di Teatro non sono riconducibili e non rientrano nell'ambito d'applicazione dell'Art Bonus. In particolare, non è possibile giungere all'immediata conclusione che le erogazioni liberali dirette a sostenere le attività dell'Istante possano considerarsi vere e proprie donazioni in favore della Fondazione Teatro, né tantomeno che le attività poste in essere statutariamente dalla Fondazione istante possano ricondursi a mera attività di intermediazione tra donatori e beneficiario finale, con la conseguenza che le erogazioni effettuate dai donatori nei confronti dell'Istante non possono considerarsi erogazioni liberali destinate a sostenere la Fondazione Teatro.

Le spese sanitarie pagate direttamente da un fondo di assistenza sanitaria integrativa ad una struttura sanitaria, in nome e per conto dell'iscritto deceduto, sono detraibili in base al principio di ''cassa'' nell'anno in cui le stesse sono pagate dal fondo alla struttura sanitaria. Pertanto, le spese sanitarie non possono essere portate in detrazione nella dichiarazione presentata dagli eredi per conto del de cuius, relativa all'anno precedente di sostenimento.