Atto del Presidente ANAC del 24.04.2024 su principio di rotazione e affidamento senza motivazione
Con il provvedimento ANAC ha contestato il mancato rispetto della rotazione e un affidamento diretto, senza motivazione, al medesimo contraente.
Nel provvedimento, ANAC richiama nuovamente le proprie Linee Guida n. 4, approvate con delibera n. 1097 del 26.10.2016 e aggiornate con delibera n. 206 del 1.3.2018, in corso di validità nel periodo preso in esame, ricordando che “il criterio di rotazione assume valenza generale, al fine di garantire l’effettiva possibilità di partecipazione alle micro, piccole e medie imprese ed evitare lo stabilizzarsi di rendite di posizione in capo ad alcuni operatori, cui potrebbero derivare vantaggi dalle informazioni acquisite durante il pregresso affidamento, soprattutto nei mercati in cui il numero di agenti non è elevato”.
Pertanto, secondo ANAC, ciascuna Stazione Appaltante è tenuta al rispetto del principio di rotazione degli inviti, per favorire la distribuzione temporale delle opportunità di aggiudicazione tra tutti gli operatori potenzialmente idonei e di evitare il consolidarsi di rapporti esclusivi con alcune imprese.
Infine, ANAC contesta altresì alla stazione appaltante, da un lato la mancanza di una precisa indicazione dei lavori da attuare, che sembra comportare l’elusione dell’obbligo di una preventiva stima del valore dell’appalto, anche al fine di individuare il superamento o meno della soglia di valore per l’affidamento diretto e, dall’altro, una carenza di motivazione dei provvedimenti della stazione appaltante che hanno deciso di riaffidare i lavori al contraente uscente, in violazione del principio di rotazione.
Contatti
Per informazioni e chiarimenti possono essere richiesti all’Area Affari Legali e Statutari, tel. 02‑58370.240/319 - e-mail: appaltipubblici@assolombarda.it
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