Compiti e suggerimenti per lo studente
Guarda il video delle regole per lo studente >
La normativa vigente prevede che per attivare un tirocinio venga stipulata la Convenzione tra un Soggetto Promotore e un Soggetto Ospitante.
A questa dovrà seguire un Percorso Formativo personalizzato sottoscritto dai tutor (sia aziendale, sia del soggetto promotore) e dal tirocinante, e se minorenne dall’esercente la potestà genitoriale, al cui interno andranno esplicitate l'assicurazione, gli obiettivi e le modalità del tirocinio ed eventuali obblighi del tirocinante.
Il tirocinante si impegna a rispettare l’accordo stabilito per il suo tirocinio e ad attivarsi per la buona riuscita dello stesso; si impegna a rispettare il regolamento dell’organismo di accoglienza, gli orari concordati e a garantire una buona condotta e la discrezione professionale.
Con specifico riferimento ai PCTO e all’alternanza scuola-lavoro, con il Decreto interministeriale 3 novembre 2017, n. 195, è stato emanato un nuovo regolamento denominato “Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro” entrato in vigore il 5 gennaio 2018.
Il regolamento (art. 2) “si applica agli studenti degli istituti tecnici e professionali, nonché dei licei, impegnati nei percorsi di alternanza negli ultimi tre anni del percorso di studi”.
Nel rispetto delle competenze legislative e amministrative attribuite alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e Bolzano, il regolamento si applica “anche agli studenti dei percorsi di istruzione e formazione professionale, erogati in regime di sussidiarietà dagli istituti professionali di Stato, impegnati nei percorsi di alternanza”.
La Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in tirocinio/PCTO ha lo scopo di dare agli studenti l'opportunità di “conoscere ambiti professionali, contesti lavorativi e della ricerca, utili a conseguire e integrare le competenze curriculari, al fine di motivarli e orientarli a scelte consapevoli, nella prospettiva della prosecuzione degli studi o dell'ingresso nel mondo del lavoro”.
In questo contesto, lo studente, opportunamente formato, apprende anche gli obblighi che il Testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro attribuisce tanto al dipendente quanto allo studente che entra in azienda.
Ciascun lavoratore (anche gli studenti) deve ricevere una formazione sufficiente e adeguata in materia di salute e sicurezza, anche rispetto alle conoscenze linguistiche, con particolare riferimento a:
- concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo, assistenza;
- rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell’azienda.
La formazione (e l’addestramento) deve avvenire:
- prima dell’avvio delle attività in azienda;
- prima del trasferimento o cambiamento di mansioni;
- in occasione dell’introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e miscele pericolose.
La formazione ha la duplice valenza di:
- rendere il tirocinante “consapevole e partecipe”: va seguita e rispettata per “crescere come persona”;
- dare istruzioni operative; si impara, quindi, a rispettare le regole in un contesto aziendale, ovvero si impara a “lavorare in sicurezza”.