Il Brevetto Unitario ed il Tribunale Unificato dei Brevetti ormai (quasi) una realtà
Implementation road-map.
Il Tribunale Unificato dei Brevetti (Unified Patent Court, in breve UPC) ha da poco pubblicato una “Implementation road-map”, che prevede che a partire dal 1° aprile 2023 entrerà in vigore il Brevetto Unitario e sarà operativo l’UPC (Road-map disponibile al link: https://www.unified-patent-court.org/sites/default/files/upc_-_exco_-_upc_external_roadmap-v0.9_edit.pdf).
Cosa implica questo per i titolari di brevetti?
Per effetto dell’Accordo sul Tribunale Unificato dei Brevetti (UPCA – Unified Patent Court Agreement) e dei Regolamenti dell’Unione Europea n. 1257/2012 e n. 1260/2012 (c.d. “Pacchetto sul Brevetto Unitario”), saranno modificati i criteri di tutela per i brevetti in vigore e le future domande di brevetto in ambito europeo.
Attualmente, a seguito della concessione di una domanda di Brevetto Europeo, il Brevetto viene convalidato nei singoli Stati Europei1 scelti dal Titolare, nei quali si avrà quindi una protezione efficace con gli stessi diritti che deriverebbero da singoli brevetti nazionali corrispondenti.
La competenza e la giurisdizione sulle singole convalide nazionali di un Brevetto Europeo spettano ai singoli Tribunali Nazionali. Questo significa che una eventuale sentenza di nullità (o contraffazione) del Brevetto, emessa dal Tribunale Nazionale di uno degli Stati dove il Brevetto è stato convalidato, avrà efficacia unicamente in quello Stato e non si estenderà agli altri Stati dove il Brevetto continuerà ad essere valido.
Il Brevetto Unitario sarà, invece, un titolo brevettuale conseguibile all’interno dell’attuale procedura consolidata per il Brevetto Europeo e avrà efficacia contemporaneamente in 24 degli attuali 27 stato membri dell’Unione Europea, con l’eccezione di Croazia, Spagna e Polonia, che non hanno aderito all’Accordo. Inoltre, ad oggi, si aspetta ancora la formale ratifica dell’Accordo da parte dei seguenti paesi: Cipro, Grecia, Irlanda, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, e Ungheria.
L’UPC avrà esclusiva giurisdizione in materia di azioni di contraffazione, di azioni declaratorie di non contraffazione e di azioni di nullità dei brevetti unitari, ma anche dei brevetti Europei “tradizionali” già concessi che non avranno esercitato esplicitamente una opzione di rinuncia all’UPC (cosiddetta Opt-out).
Come sarà strutturato il Tribunale Unificato dei Brevetti?
Il tribunale di primo grado avrà sedi centrali a Monaco e Parigi, mentre una terza sede potrebbe ancora essere assegnata a seguito dell’uscita del Regno Unito dalla UE. L’Italia ha ufficialmente candidato Milano come terza sede centrale. Sono anche state istituite sedi nazionali in ognuno dei paesi aderenti (a Milano per l’Italia). La Corte di Appello sarà in Lussemburgo.
Ciascun “panel” di ogni tribunale UPC avrà una composizione mista in termini di formazione professionale, sia giudici togati che giudici tecnici, ed in termini di nazione di provenienza.
Di seguito riepiloghiamo alcuni possibili vantaggi e svantaggi correlati all’adesione all’UPC, senza dimenticare che una decisione definitiva dovrà necessariamente essere basata sulla strategia aziendale e sulle peculiari caratteristiche di ogni singolo titolo brevettuale.
PRO UPC | CONTRO UPC |
Possibilità di azionare un brevetto in tutti gli stati di convalida del brevetto Europeo, e aderenti all’UPC, tramite un unico ricorso |
Rischio di revoca centralizzata di tutte le convalide del brevetto europeo nei paesi UPC |
Costi della causa UPC più ridotti rispetto ad azioni davanti ad una pluralità di tribunali nazionali |
Costi della causa UPC più elevati rispetto ad una azione davanti ad un tribunale nazionale |
Le sentenze UPC dovrebbero essere più rapide rispetto ai singoli tribunali nazionali |
Imprevedibilità delle sentenze UPC per assenza di orientamenti giurisprudenziali precedenti |
Le misure e le tutele cautelari sono applicabili in tutti gli stati aderenti a UPC |
Non copre tutti gli stati che aderiscono al Brevetto europeo (sono esclusi ad es. Croazia, Polonia, Spagna, Gran Bretagna, Monaco, Norvegia, San Marino, Svizzera e Turchia) |
Presenza di giudici tecnici, oltre ai giudici togati e figura del patent litigator |
Note
1. L’elenco degli Stati Europei attualmente aderenti alla Convenzione sul Brevetto Europeo è disponibile al link: https://www.epo.org/about-us/foundation/member-states.html.
Contatti
Ulteriori informazioni e chiarimenti possono essere richiesti a Elena Tiberio, Tel. 0258370.731, mail: fisc@assolombarda.it.
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