Ormai da vent’anni1 l’ordinamento prevede la responsabilità anche degli enti per la commissione di alcuni reati quando siano commessi nel suo interesse o vantaggio dai soggetti apicali2 e dai loro sottoposti3.
E’ previsto un elenco chiuso di reati presupposto4, i reati 231, tra i quali sono recentemente confluiti anche alcuni reati di natura tributaria ed una clausola esimente che libera da responsabilità l’ente che, prima della commissione del reato, abbia adottato un modello di organizzazione, gestione e controllo, idoneo a prevenirne la commissione.
In sostanza, il modello idoneo a prevenire i reati sanzionati dal decreto, è quello adottato ed efficacemente attuato dall’impresa.