Rapporto ENEA sull'efficienza energetica 2011

Presentato il Rapporto annuale dell’ENEA sull’efficienza energetica 2011, alla cui sua stesura ha collaborato anche Confindustria.

E' stato presentato presso il Ministero dello Sviluppo Economico il Rapporto annuale dell’ENEA sull’efficienza energetica, riferito al 2011. Per la prima volta alla sua stesura ha collaborato, tra gli altri, anche Confindustria.

Il Rapporto ha lo scopo di fornire il quadro sullo stato e gli sviluppi dell'efficienza energetica in Italia e sull'impatto delle misure per il miglioramento dell'efficienza negli usi finali. Esso offre un mezzo per regolare in maniera dinamica gli strumenti della politica e per renderli più efficaci. Inoltre, apre uno spazio di dialogo e di confronto fra i diversi stakeholders, sia per valutare l'evoluzione avvenuta in questi anni, sia per comprendere come andranno costruite le politiche energetiche nel futuro.

La situazione italiana

Il documento evidenzia come il fabbisogno di energia primaria nel nostro Paese sia diminuito rispetto al 2010, per l’effetto congiunto di tre fattori: il clima più mite, il perdurare della crisi economica e l’applicazione di politiche di efficienza energetica. Il settore civile resta il più energivoro, seguito da quello dei trasporti e dall’industria.

Se si analizza l’andamento negli ultimi anni dell’intensità energetica, si nota come l’Italia ben si posizioni rispetto ai Paesi EU27, ponendosi al quarto posto. Il buon posizionamento dell’Italia è da attribuirsi, tra gli altri fattori, anche alla consolidata tradizione di settori industriali fortemente impegnati nella produzione e diffusione delle tecnologie per l’efficienza energetica.

Prospettive e criticità

Il potenziale di risparmio energetico, ottenibile con interventi che offrono un ritorno economico positivo per il Paese, risulta ancora elevato. A tal proposito, nel 2010 l’indice ODEX, che mette in relazione il consumo energetico per produrre beni e/o servizi con la quantità di beni e/o servizi prodotta, ha ottenuto un miglioramento dell’1,2% sul 2009. Vari settori hanno contribuito a questo risultato: il residenziale ha avuto miglioramenti costanti; l’industria ha registrato significativi miglioramenti solo negli ultimi sei anni; il settore dei trasporti ha mostrato l’incremento di efficienza più modesto.

Focalizzandosi sul settore industriale, il rapporto sottolinea come i principali ostacoli all’applicazione delle tecnologie efficienti sono rappresentati da tempi di ritorno dell’investimento troppo lunghi e da problemi legati al reperimento delle risorse finanziarie necessarie. L’applicazione di tecnologie efficienti nei comparti produttivi richiederebbe, pertanto, un rafforzamento dei meccanismi di incentivazione, così come sottolineato dalla Strategia Energetica Nazionale.

Il dato della Lombardia

ENEA e Confindustria hanno congiuntamente avviato un’attività finalizzata all’analisi dei comparti industriali che offrono prodotti e servizi per l’efficienza energetica: la circoscrizione geografica più rappresentata è quella di Nord-Ovest e il contributo è soprattutto proveniente da imprese con sede in Lombardia. La Regione Lombardia è tra le Regioni che hanno ottenuto i migliori risultati in termini di aumento dell’efficienza energetica, anche perché dal 2007 si è dotata di un Piano d’Azione per l’Energia (PAE 2007), ad oggi in aggiornamento (PEAR 2013).

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