Imprese di produzione cinematografica
Alle imprese di produzione cinematografica e audiovisiva è riconosciuto un credito d'imposta, in misura ordinaria pari al 40% del costo complessivo di produzione di opere cinematografiche e audiovisive (DM 4.2.2021).
Imprese di distribuzione cinematografica
Alle imprese di distribuzione cinematografica e audiovisiva è riconosciuto un credito d'imposta non inferiore al 15% e non superiore al 40% delle spese complessivamente sostenute per la distribuzione nazionale e internazionale di opere cinematografiche e audiovisive.
Imprese di esercizio cinematografico
Alle imprese di esercizio cinematografico è riconosciuto un credito d'imposta, non inferiore al 20% e non superiore al 40% delle spese complessivamente sostenute per la realizzazione di nuove sale o il ripristino di sale inattive, per la ristrutturazione e l'adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche, per l'installazione, la ristrutturazione, il rinnovo di impianti, apparecchiature, arredi e servizi accessori delle sale (DM 15.3.2018). Il medesimo credito d'imposta è riconosciuto, in favore delle piccole e medie imprese, in misura non superiore al 60% della stessa tipologia di spese sopra citate.
Industrie tecniche e di post-produzione
Alle industrie tecniche e di post-produzione, ivi inclusi i laboratori di restauro, è riconosciuto un credito d'imposta, non inferiore al 20% e non superiore al 30%, delle spese sostenute per l'adeguamento tecnologico e strutturale del settore.
Potenziamento dell'offerta cinematografica
Al fine di potenziare l'offerta cinematografica e in particolare per favorire le attività e lo sviluppo delle sale cinematografiche, agli esercenti sale cinematografiche è riconosciuto un credito d'imposta nella misura massima del 40% dei costi di funzionamento delle sale cinematografiche, se esercitate da grandi imprese, o nella misura massima del 60% dei medesimi costi, se le sale sono esercitate da piccole o medie imprese.
Imprese di produzione esecutiva e post-produzione
Alle imprese italiane di produzione esecutiva e di post-produzione è riconosciuto un credito d'imposta, in relazione a opere cinematografiche e audiovisive o a parti di esse realizzate sul territorio nazionale, utilizzando manodopera italiana, su commissione di produzioni estere, in misura non inferiore al 25% e non superiore al 40% della spesa sostenuta nel territorio nazionale.
Apporti in denaro per la produzione di opere cinematografiche
Ai soggetti di cui all'art. 73 del TUIR associati in partecipazione, non appartenenti al settore cinematografico e audiovisivo, è previsto un credito d'imposta nella misura massima del 30% dell'apporto in denaro effettuato per la produzione e distribuzione in Italia e all'estero di opere cinematografiche e audiovisive. L'aliquota massima è elevata al 40% nel caso di apporto in denaro effettuato per lo sviluppo e la produzione di opere che abbiano ricevuto i contributi selettivi previsti dalla legge. In seguito alla modifica introdotta con la Legge di Bilancio 2024, dall’anno 2024 non possono più fruire del credito d’imposta i titolari di reddito di impresa ai fini IRPEF.