L'articolo 16-bis, comma 1, lettera i) TUIR annovera tra gli interventi rilevanti ai fini della detrazione IRPEF sui recuperi edilizi, anche quelli relativi all'adozione di misure antisismiche e all'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica degli edifici.
Tali interventi beneficiano della detrazione IRPEF come per la generalità degli interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Tuttavia, per questi stessi interventi, si rende applicabile, in alternativa alla detrazione IRPEF generale, anche la specifica detrazione IRPEF/IRES introdotta dall'art. 16 del DL n. 63/2013 (c.d. "sisma bonus").
Rispetto alla detrazione "generale" per interventi di recupero del patrimonio edilizio, il sismabonus si caratterizza per:
- un ambito soggettivo più ampio, in quanto la detrazione spetta anche ai soggetti IRES;
- un ambito oggettivo più ampio, perché oltre a quelli a destinazione abitativa, vi rientrano anche quelli a destinazione produttiva;
- una intensità di aiuto maggiore, in quanto la percentuale di detrazione spettante è pari al 50%, fino al tetto massimo di 96.000 euro per unità immobiliare, ma può salire fino all'85% se gli interventi determinano la riduzione di una o più classi di rischio sismico dell'edificio, rispetto a quella ante intervento;
- un più veloce recupero del beneficio (la detrazione può essere fruita in 5 quote annuali, anziché in 10).