La legge delega per la riforma

La Legge n. 111/2023, recante la delega al Governo per la riforma fiscale, da attuarsi con l’emanazione di uno o più decreti legislativi, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 14 agosto 2023. 

Si tratta di una riforma complessiva dell’ordinamento fiscale, che si propone di intervenire sia sui singoli tributi che sui procedimenti di accertamento, riscossione e contenzioso, e sul sistema sanzionatorio amministrativo e penale.

 In particolare, tra i principali interventi si segnala:

  • la riforma dell'IRPEF, nella prospettiva della transizione del sistema verso l'aliquota impositiva unica;
  • la riforma dell'IRES, con la riduzione dell'aliquota per la quota di reddito destinata alla realizzazione di investimenti qualificati e/o nuove assunzioni, la revisione della disciplina della deducibilità degli interessi passivi e il riordino del regime di compensazione delle perdite;
  • la graduale abolizione dell'IRAP;
  • la ridefinizione dei presupposti dell'IVA, la revisione operazioni esenti e la razionalizzazione delle aliquote;
  • l’armonizzazione redditi di natura finanziaria, superando l’attuale distinzione tra redditi da capitale e redditi diversi;
  • la tassazione agevolata su straordinari, tredicesima e premi di produttività dei lavoratori dipendenti;
  • la revisione delle disposizioni fiscali della crisi d’impresa e delle società non operative;
  • la razionalizzazione degli obblighi dichiarativi, l’armonizzazione dei termini degli adempimenti tributari e la semplificazione del procedimento accertativo;
  • l’istituzione del concordato biennale per i soggetti di minore dimensione e il rafforzamento della cooperative compliance;
  • la revisione delle sanzioni amministrative e panali, alla luce del principio di proporzionalità.

   

I provvedimenti in vigore e in corso di approvazione 

I primi decreti attuativi sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale alla fine del 2023 e hanno riguardato la riforma dell'IRPEF e dell'IRES (Dlgs 216/2023) e la fiscalità internazionale (Dlgs 209/2023).

Pochi giorni dopo è stata la volta dei decreti sulla revisione dello Statuto del contribuente (Dlgs 219/2023), contenzioso tributario (Dlgs 220/2023) e cooperative compliance (Dlgs 221/2023), pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale numero 2 del 3 gennaio 2024.

Sempre nel mese di gennaio è stato pubblicato il decreto sulla semplificazione degli adempimenti (Dlgs 1/2024), seguito dal Dlgs 13/2024, che è intervenuto sul procedimento accertativo e ha introdotto il nuovo concordato preventivo biennale.

Il Consiglio dei ministri ha poi approvato in via preliminare:

  • l’11 marzo il decreto sul riordino del sistema della riscossione;
  • il 26 marzo il decreto legislativo sulla revisione della disciplina doganale;
  • il 9 aprile il decreto per la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’Iva.

 
Infine, il decreto delegato di riforma delle sanzioni amministrative e penali, esaminato in prima lettura il 21 febbraio, è stato trasmesso alle Camere il 15 marzo 2024 (atto del Governo n. 144).

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