Legge regionale sulla rigenerazione urbana (LR 18/2019)
Pubblicata la LR 18/2019 che introduce agevolazioni e incentivi per favorire i progetti di rigenerazione urbana e di recupero del patrimonio edilizio esistente.
Lo scorso 29 novembre è stata pubblicata sul BURL la cosiddetta legge regionale sulla rigenerazione urbana: LR n. 18 del 26 novembre 2019 “Misure di semplificazione e incentivazione per la rigenerazione urbana e territoriale, nonché per il recupero del patrimonio edilizio esistente. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 (Legge per il governo del territorio) e ad altre leggi regionali”.
Principali novità ed elementi di attenzione
Le modifiche alla LR 12/2005 comprendono sia la messa a sistema delle disposizioni relative alla rigenerazione urbana, in raccordo con la LR 31/2014 di contenimento del consumo di suolo, sia il necessario riallineamento alle norme statali in materia di edilizia.
Tra le novità di maggiore interesse per le imprese, segnaliamo:
- l’inclusione delle bonifiche tra le urbanizzazioni secondarie (art. 4 laddove modifica l’art. 44 comma 4 della LR 12/2005), anche se le difficoltà legate alle bonifiche – vero ostacolo alla rigenerazione – restano in gran parte non risolte;
- incentivazioni all’interno delle aree della rigenerazione (art. 3): possibilità per i Consigli Comunali di individuare gli ambiti di rigenerazione mediante delibera, rispetto ai quali possono essere previste azioni di semplificazione amministrativa, usi temporanei e sviluppo di studi di fattibilità economica e urbanistica, incentivi volumetrici, riduzioni del contributo di costruzione;
- incentivazioni per il recupero del patrimonio edilizio esistente (art. 4 che introduce il nuovo art. 40 bis nella LR 12/2005): premi volumetrici e deroghe (ferma la facoltà per i Comuni aventi popolazione inferiore a 20.000 abitanti di limitarne l’applicazione) in relazione agli immobili degradati o dismessi da oltre cinque anni, individuati con delibera di Consiglio comunale, ovvero – decorsi 6 mesi – periziati direttamente dai privati;
- norme volte a favorire gli usi temporanei di aree ed edifici dismessi (art. 4 che introduce il nuovo art. 51 bis nella LR 12/2005);
- semplificazione del cambio di destinazione d’uso da produttivo a direzionale (art. 4 con le modifiche all’art. 51 della LR 12/2005), eccetto che per: le destinazioni esplicitamente escluse dal PGT, le attività di logistica o autotrasporto incidenti su una superficie territoriale superiore a 5.000 mq, le grandi strutture di vendita, le attività insalubri.
Evidenziamo criticità rispetto a:
- incompleta applicabilità diretta della legge, che rimanda a ulteriori provvedimenti attuativi sia di livello regionale che comunale;
- necessità di formazione sui Comuni, i cui uffici tecnici sono spesso incapaci di gestire processi complessi di rigenerazione urbana;
- bonifiche, che necessitano di lobby a livello nazionale per semplificazione e defiscalizzazione;
- richiesta che i PGT localizzino le attività produttive e logistiche prioritariamente negli ambiti di rigenerazione; scelta che potrebbe ostacolare nuovi insediamenti di attività produttive su aree libere, anche se già previste dagli strumenti urbanistici comunali;
- penalizzazioni alla logistica (sottoposta a maggiorazioni dei costi di costruzione), in assenza di una strategia localizzativa.
Coinvolgimento di Assolombarda nel processo
Assolombarda – in stretta collaborazione con Confindustria Lombardia - è stata coinvolta nel processo di costruzione della legge fin dall’inizio, ottenendo importati modifiche.
Tuttavia, gli emendamenti accolti dal Consiglio regionale nella seduta di approvazione hanno modificato in modo sostanziale l’articolato, a discapito di una coerenza complessiva e con effetti negativi sulle attività produttive.
Le azioni di tutela degli interessi delle imprese proseguiranno nei prossimi mesi rispetto a:
- definizioni di criteri e regole applicative a livello regionale;
- monitoraggio della corretta applicazione a livello comunale;
- lobby per la definizione di bandi orientati all’innovazione e alla digitalizzazione nei processi di rigenerazione, al fine di superare un approccio esclusivamente edilizio – urbanistico al tema.
Contatti
Per ulteriori informazioni è possibile contattare:
Valeria Lupatini, tel. 0258370.269, e-mail valeria.lupatini@assolombarda.it.
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