Non è una novità che la mobilità stia vivendo una rivoluzione grazie all’innovazione digitale e tecnologica. La vera novità è la velocità con cui questa rivoluzione sta trasformando il concetto di mobilità , e accelerando verso un sistema di trasporti sempre più sostenibile.
Le nuove tecnologie stanno infatti contribuendo a rendere la nostra mobilità più sicura ed efficiente, consentendo un miglioramento notevole dell’esperienza di spostamento.
Sono le tecnologie digitali come l’intelligenza artificiale, l’Internet of Things, il cloud e l’edge computing e le reti 5G, che guidano la rivoluzione della mobilità:
veicoli autonomi: aumentano nuove soluzioni di trasporto come taxi robotici, autocarri connessi o sistemi di consegna senza conducente;
servizi di mobilità abilitati dalle piattaforme digitali stanno cambiando il modo in cui ci muoviamo, alla mobilità condivisa, al Mobility as a Service, e il modo in cui spostiamo le merci.;
dati generati e scambiati dai veicoli: i veicoli sono sempre più connessi al loro ambiente fisico e digitale, e tra di loro. Il volume di dati scambiati sta esplodendo. In base alle stime Intel, i veicoli autonomi potrebbero produrre circa 4 terabyte di dati al giorno;
nuove abitudini e comportamenti nati con la digitalizzazione, come il rapido sviluppo dell’e-commerce e dello smart working, stanno trasformando i modelli di mobilità.
I vantaggi di questa evoluzione sono molti. Dalla sicurezza, all’efficienza, alla sostenibilità ambientale, alla predittività e sostenibilità sociale.
La sicurezza prima di tutto
Grazie a sistemi di controllo e sorveglianza intelligenti, mappatura in tempo reale di lavori in corso, congestioni, incidenti o eventi straordinari e alle collegate attività di intervento tempestivo di forze dell’ordine, pulizia e gestione traffico, è possibile prevenire incidenti, rallentamenti e garantire una maggiore sicurezza di tutti i collegamenti.
Diminuire il numero delle emergenze, significa poterle gestire in modo più efficiente.
Digitalizzazione e automazione dei trasporti lavorano per la sicurezza della mobilità, mentre la sicurezza informatica deve lavorare per proteggere il volume immenso di dati generato dalla crescente dipendenza e interdipendenza di infrastrutture, servizi di mobilità e utenza.Stiamo parlando delle sfide in termini di protezione dei dati personali e cibersicurezza.Gli attacchi informatici possono infatti danneggiare non solo efficienza e funzionamento dei servizi, ma anche le persone.Le direttive UE sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi – NIS e NIS 2 – sono nate con l’obiettivo di garantire un livello elevato di sicurezza comune delle reti e dei sistemi informativi nell’infrastruttura critica dell’UE. Queste direttive, insieme a quella CER sulla resilienza dei soggetti critici, mirano a proteggere le reti e i sistemi informativi da attacchi informatici e a promuovere la resilienza delle infrastrutture di trasporto.
Analisi predittiva per una mobilità più efficiente
L’analisi predittiva, resa possibile dalle nuove tecnologie, gioca un ruolo fondamentale. Attraverso l’elaborazione di grandi quantità di dati in tempo reale e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, è possibile prevedere i flussi di traffico, ottimizzare le rotte e migliorare la gestione del trasporto pubblico. Questo non solo riduce i tempi di percorrenza, ma anche l’impatto ambientale, decarbonizzando i trasporti e offrendo alternative più sostenibili per contribuire alla transizione verso una mobilità a zero emissioni.
La manutenzione predittiva può avere un enorme impatto sulla Smart City. Questo tipo di manutenzione si concentra sulla prevenzione dei guasti e sulla pianificazione della manutenzione in modo preventivo, utilizzando dati e tecnologie avanzate per monitorare lo stato delle infrastrutture, dei servizi e dei veicoli.
I benefici della manutenzione predittiva includono la riduzione dei costi associati alla manutenzione reattiva e alla sostituzione prematura, l’aumento della sicurezza per i cittadini e gli operatori dei servizi pubblici, il miglioramento del comfort dei residenti e il ridotto impatto ambientale.