L'articolo 2 del Decreto Crescita1 , convertito in Legge lo scorso 30 giugno 2019, ha previsto una completa revisione della c.d. mini-IRES, agevolazione introdotta solo pochi mesi fa dalla Legge di Bilancio 20192 per favorire la patrimonializzazione delle imprese e per stimolare gli investimenti.
La norma, nella sua originaria formulazione, prevedeva l'applicazione di un'aliquota IRES del 15 per cento sulla parte di reddito imponibile corrispondente agli utili del periodo d'imposta precedente accantonati a riserve disponibili nei limiti dell'importo corrispondente alla somma degli investimenti effettuati in beni materiali strumentali nuovi e del costo del personale dipendente assunto con contratto a tempo determinato o indeterminato.