Legge di Bilancio 2018 - Imposte locali
Anche per il 2018 gli enti locali non potranno aumentare le imposte di loro competenza
Per il 2018 le Regioni, le province autonome di Trento e Bolzano e gli enti locali non possono aumentare i tributi di loro competenza (addizionali regionali e comunali, IMU, TASI ecc.).
Fanno eccezione:
1) Le Regioni in dissesto finanziario per il settore sanitario, per le quali è previsto l’aumento automatico delle aliquote delle addizionali irpef e irap (Regioni in dissesto finanziario per il settore sanitario: Lazio, Abruzzo, Campania, Molise, Sicilia, Calabria, Puglia) ;
2) Le Regioni e le province autonome per le manovre fiscali incrementative per l’accesso alle anticipazioni di liquidità da parte dello Stato per il pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili;
3) gli enti locali in dissesto e predissesto.
4) i comuni istituiti a seguito di fusione al fine di consentire, a parita' di gettito, l'armonizzazione delle diverse aliquote.
Il blocco degli aumenti non riguarda invece:
- la TARI;
- le tariffe di natura patrimoniale quali la Tariffa puntuale sui rifiuti (sostitutiva della TARI);
- la COSAP (canone occupazione spazi e aree pubbliche).
Sugli immobili non esentati da IMU, per il 2018, i comuni possono mantenere, con apposita delibera, la maggiorazione TASI (fino allo 0,8 per mille), nella stessa misura applicata nel 2015, 2016 e 2017.
Per quanto riguarda la TARI, viene prorogata anche per il 2018 la possibilità per i comuni di determinare le tariffe utilizzando i coefficienti (Kc e Kd) previsti dal DPR 158/99.
Contatti
Le imprese interessate al servizio possono contattare:
- Armando Priolo, tel. 0258370.310, fax 0258370334, email armando.priolo@assolombarda.it
oppure è possibile rivolgersi al Settore Fisco e Diritto d'Impresa, in via Pantano 9 Milano, tel. 0258370.267/308, fax 02 58370334, email fisc@assolombarda.it.
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