Pmi innovative, la Commissione europea autorizza gli incentivi fiscali

Il via libera della Commissione europea arriva a quasi quattro anni di distanza dall’introduzione delle agevolazioni fiscali. Per l’attuazione definitiva degli incentivi è necessaria l’emanazione di un apposito Decreto interministeriale.

La Commissione europea, in data 18 dicembre 2018, ha reso noto di aver autorizzato gli incentivi fiscali agli investimenti nel capitale di rischio delle Pmi innovative. La disciplina, introdotta con il D.L. 3/20151, riconosce:

  • alle persone fisiche una detrazione Irpef pari al 30% delle somme investite, fino a un investimento massimo di 1 milione di euro2;
  • alle persone giuridiche una deduzione Ires pari al 30% delle somme investite, fino a un investimento massimo di 1,8 milioni di euro3.

L’autorizzazione della Commissione sancisce la conformità degli incentivi agli Orientamenti europei sugli aiuti di Stato destinati a promuovere gli investimenti per il finanziamento del rischio (2014/C 19/04).

Si ricorda che una Pmi4, per qualificarsi come innovativa, deve possedere i seguenti requisiti:

  • è costituita come società di capitali, anche in forma cooperativa;
  • non è quotata in un mercato regolamentato (ma può essere quotata in una piattaforma multilaterale di negoziazione, come l’AIM);
  • ha certificato il suo ultimo bilancio;
  • presenta una connotazione innovativa, identificata dal possesso di almeno due delle seguenti caratteristiche:

1. costi di R&S almeno pari al 3% del maggiore fra costo e valore totale della produzione;
2. forza lavoro costituita, per almeno 1/3 del totale, da personale con laurea magistrale, oppure, per almeno 1/5 del totale, da dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori;
3. titolarità (anche mediante deposito o licenza) di almeno una privativa industriale o di un software registrato.

L'attuazione definitiva degli incentivi fiscali richiede la pubblicazione di un decreto che dovrà essere emanato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico.

Note

1. Art. 4, D.L. n. 3 del 24.1.2015 convertito con modificazioni in L. n. 33 del 24.3.2015.
2. Fino al 2016 l’aliquota della detrazione Irpef è stata pari al 19% e l’investimento massimo agevolabile è stato pari a 500.000 euro.
3. Fino al 2016 l’aliquota della deduzione Ires è stata pari al 20%.
4. Nella categoria delle “Piccole e medie imprese”, come previsto dalla raccomandazione 2003/361/CE, rientrano le imprese con meno di 250 dipendenti e fatturato annuo non superiore a 50 milioni o attivo di Stato Patrimoniale non superiore a 43 milioni.

Contatti

Ulteriori informazioni e chiarimenti possono essere richiesti al Settore Fisco e Diritto d'Impresa, tel. 0258370267/308, mail: fisc@assolombarda.it

Non sei associato e ti servono informazioni?

Contattaci

Azioni sul documento

Le novità IRES per il 2024

Le novità IRES per il 2024

Le novità IRPEF per il 2024

Le novità IRPEF per il 2024

OIC34 Ricavi e la correzione degli errori contabili: aspetti operativi e impatti sul bilancio

OIC34 Ricavi e la correzione degli errori contabili: aspetti operativi e impatti sul bilancio

Il Regime Fiscale degli Omaggi

Il Regime Fiscale degli Omaggi

Il valore di un’idea sta nel metterla in pratica
[Thomas Edison]
Risparmio

Se stai leggendo questa frase significa che non stai navigando da qualche minuto e questa modalità di risparmio energetico ti permette di consumare meno quando sei inattivo.

Alle volte per fare bene basta un piccolo gesto: perché anche il poco, giorno dopo giorno, diventerà molto.

Fare impresa sostenibile è il nostro impegno di responsabilità:
significa creare valore per le generazioni future, per gli stakeholder e per l’ambiente.

Assolombarda