I compiti dell'azienda

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I compiti dell’azienda ospitante rispetto alla preparazione dell’ingresso in azienda dello studente possono essere così sintetizzati (alcuni passaggi vengono poi spiegati successivamente nel dettaglio):

  • iscriversi al registro nazionale per l’alternanza istituito presso le camere di commercio (CCIAA);
  • stipulare una convenzione in collaborazione con il soggetto promotore che contenga anche il percorso formativo personalizzato;
  • fornire all’istituzione scolastica e allegare alla convenzione l’integrazione del documento di valutazione dei rischi (DVR) relativa alle misure di prevenzione e ai DPI da adottare per gli studenti in PCTO;
  • designare un tutor con funzioni di affiancamento al tirocinante sul luogo di lavoro e che vigili su quali compiti avrà il giovane e quali siano i comportamenti sicuri da mettere in atto;
  • Nel caso di imprese con meno di 15 dipendenti e di imprese artigiane, il tutor può essere il titolare o un amministratore dell’impresa, un socio o un famigliare coadiuvante inserito nell’attività dell’impresa;
  • valutare l’esperienza svolta dal tirocinante ai fini del rilascio, da parte del soggetto promotore, dell’attestazione dell’attività svolta e delle competenze eventualmente acquisite;
  • assicurare la realizzazione del percorso formativo personalizzato, secondo quanto previsto dal progetto;
  • considerare il giovane in formazione come un lavoratore e applicare la normativa di salute e sicurezza (D. Lgs. n. 81/2008).

Per la salute e sicurezza sul lavoro, sono importanti alcuni passaggi “di metodo”:

  • Avere ben presente che lo studente non ha esperienza di azienda o di lavoro: la sua percezione del rischio è, inevitabilmente, diversa da quella di un lavoratore dipendente;
  • In generale, il datore di lavoro dovrebbe impostare l’accoglienza ed il percorso agendo come un “buon padre di famiglia (concetto mutuato dalla dottrina e dalla giurisprudenza prevalenti), assicurando e organizzando una corretta vigilanza anche attraverso un preposto (se il tutor non è un preposto, lo stesso deve essere adeguatamente formato);
  • Coinvolgere il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) e, se pertinente, il MC sin dalla genesi della convenzione, in modo da verificarne la congruità con gli aspetti organizzativi e documentali:
    • Il DVR (documento di valutazione dei rischi) da integrare con un’apposita sezione ove sono indicate le misure specifiche di prevenzione dei rischi e i DPI per gli studenti, nonché ogni altro segno distintivo utile a identificarli;
    • le procedure per “l’attuazione delle misure da realizzare”, in relazione alla mansione del giovane;
    • Il modello di organizzazione e gestione MOG;
    • Il percorso formativo personalizzato per i tirocinanti e per i lavoratori studenti;
    • Il protocollo sanitario;
    • Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) è consultato anche su questi passaggi.

 

 

Il valore di un’idea sta nel metterla in pratica
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