Fotovoltaico

Energia elettrica dal sole

L’energia solare fotovoltaica nasce dalla conversione della radiazione solare in energia elettrica, grazie all’effetto fotovoltaico tipico di alcuni materiali semiconduttori, come il silicio.
Questi materiali vengono utilizzati per produrre le celle solari; più celle solari costituiscono un modulo, più moduli costituiscono un pannello.

L'impianto fotovoltaico

Un impianto fotovoltaico è composto da più moduli a seconda della potenza necessaria, uno o più inverter e, se necessario, un sistema di accumulo che permette di immagazzinare l’energia elettrica prodotta quando non utilizzata al momento.
Un impianto può aver bisogno di una struttura di sostegno a seconda di dove si prevede l’installazione: sulle coperture (i.e. tetti), a terra o su strutture preesistenti, come l’agrivoltaico.
E’ possibile inoltre che la struttura di sostegno sia dotata di un sistema di movimento in grado di modificare l’orientamento dei pannelli a seconda della posizione del sole, per ottimizzarne la produzione elettrica.

I tool

Fotovoltaico facile

Il servizio Fotovoltaico facile di Assolombarda è riservato alle aziende interessate ad approfondire le opportunità relative all'installazione di nuove tecnologie solari per la produzione di energia elettrica.

Principali elementi di un impianto fotovoltaico

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• MODULI FOTOVOLTAICI 
  I moduli producono energia elettrica catturando la radiazione solare. Ad oggi hanno in media una durata di vita utile pari a 25 anni. Col passare del tempo si può verificare una leggera diminuzione della prestazione dei moduli. Tale diminuzione solitamente non va oltre un – 20% a fine vita del modulo. I moduli necessitano di manutenzione ordinaria (pulizia e rimozione di eventuali cause di ombreggiamento come fogliame, ecc.) e straordinaria (sostituzione di moduli che presentano macchie o crepe, inverter o interruttori a fine vita, ecc..).
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• STRUTTURE di SOSTEGNO
  Sono strutture che sorreggono il pannello fotovoltaico ancorandolo al suolo, o al tetto. Garantiscono anche l’orientamento del pannello.
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• INVERTER
  Dispositivo elettronico che effettua la conversione dell’energia elettrica generata dal pannello da corrente continua a corrente alternata. In questo modo l'elettricità prodotta può essere utilizzata dalle utenze convenzionali, oppure immessa in rete.
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• CONTATORE BIDIREZIONALE
  È un dispositivo elettronico che misura sia l’elettricità che viene immessa in rete dall’impianto fotovoltaico (quando si verifica eccesso di produzione rispetto all’autoconsumo), sia quella assorbita dalla rete quando l’impianto non riesce a soddisfare la richiesta dell’impresa.
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• SISTEMI di ACCUMULO (facoltativi)
  I sistemi di accumulo, o sistema di batterie (od altro tipo di stoccaggio), abbinati all’impianto fotovoltaico, consentono di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso per poi renderla utile quando l’impianto non è in grado di soddisfare la totalità della domanda. In questo modo è possibile massimizzare la quota di energia elettrica autoconsumata.

Meccanismi di valorizzazione dell'energia prodotta

Diversi sono i meccanismi, ad oggi in vigore, per la valorizzazione dell’energia prodotta da un impianto fotovoltaico:

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• AUTOCONSUMO 
  Grazie all’impianto fotovoltaico il consumo di energia da rete si riduce. In bolletta si vedranno contabilizzati solo i prelievi dalla rete, quando, in un determinato momento, l'energia generata dall'impianto non è sufficiente a coprire i consumi. Un sistema di accumulo elettrico (batterie) può aiutare a massimizzare l’autoconsumo, immagazzinando l’energia non consumata per utilizzarla in un secondo momento.
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• SCAMBIO sul POSTO (Per impianti fotovoltaici fino a 500 kW)
  Quando non utilizzata in regime di autoconsumo, l’energia eccedente prodotta dall’impianto fotovoltaico, può essere immessa in rete. Sulla base del meccanismo dello Scambio sul Posto, l’impianto fotovoltaico, collegato alla rete elettrica nazionale, potrà immettere l’energia elettrica prodotta e non autoconsumata istantaneamente. 
  Il servizio consente di immettere l’energia prodotta e non consumata in rete e valorizzarla attraverso il "contributo in conto scambio".
  
  → L’energia scambiata nell’arco di un anno con la rete elettrica è la minore tra energia prelevata ed energia prodotta ma non consumata (immessa in rete). 
  
  → Si segnala che, il recente D. Lgs. 199/2021, che recepisce la direttiva europea UE 2018/2001 sull’uso delle FER, prevede la graduale soppressione del meccanismo dello Scambio Sul Posto.
  
  → La transizione dal sistema di “scambio sul posto” ai nuovi incentivi per la produzione di energia rinnovabile avverrà a partire dalla data del 31 dicembre 2024.
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• RITIRO DEDICATO (energia in eccedenza)
  L’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico in eccedenza rispetto ai consumi, viene remunerata dal GSE ai prezzi minimi garantiti definiti annualmente dall'ARERA dopo aver sottoscritto una convenzione con il GSE per il ritiro dedicato dell’energia elettrica immessa in rete dagli impianti. L'alternativa è vendere l'energia in eccesso sul libero mercato. 

Principali caratteristiche e vantaggi

• Autoconsumo: l’energia prodotta dall’impianto e consumata permette di ridurre i propri prelievi di energia da rete, con conseguente risparmio in bolletta
• Scambio sul Posto e Ritiro Dedicato (in alternativa allo Scambio sul Posto): l’energia prodotta dall’impianto e non autoconsumata può essere valorizzata attraverso questi meccanismi
• Riduzione dell'impatto ambientale: l’energia prodotta da una fonte rinnovabile ha un impatto ambientale estremamente ridotto rispetto alle fonti convenzionali, specialmente in termini di emissioni di gas climalteranti.

Normativa e incentivi

• NORMATIVA
• Decreto Ministeriale 186/2019 - FER I 
  Prevede meccanismi di incentivazione per impianti a fonti rinnovabili.
• INCENTIVI
• FER I 
  L'incentivo è finalizzato a sostenere la produzione di energia da fonti rinnovabili per il raggiungimento dei target europei al 2030 definiti nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). Il provvedimento prevede incentivi per la diffusione di impianti rinnovabili.  Per accedere ai meccanismi d’incentivazione dell’energia elettrica prodotta dagli impianti eolici on shore, solari fotovoltaici, idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione (definiti dal DM 186/2019) è necessaria la partecipazione alle procedure di Registro e Aste al ribasso.